Cari colleghi,
Domenica 23 aprile, con ritrovo in piazza Duomo a Lecce, è in programma il tradizionale appuntamento in Auto e Moto d’epoca inserito nell’ambito della rassegna Itinerario Rosa, promossa dall’Ufficio Cultura del Comune di Lecce.
Per l’edizione 2017, dal titolo “I Sogni di Isabella” gli organizzatori Prima Scuderia Femminile AutoMoto d’epoca e Scuderia Il tacco – Club federato ASI, hanno voluto ricordare il personaggio di Isabella Castriota Scanderberg, nobile poetessa del ‘700.
In allegato, un comunicato stampa di presentazione dell’evento, insieme ad alcune foto di passate edizioni.
Con cortese preghiera di diffusione a mezzo stampa, resto a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione e vi invito, se potete, ad assistere allo spettacolo!
Domenica 23 aprile a Lecce, in auto e moto d’epoca alla riscoperta di Isabella Castriota Scanderberg, nell’ambito della rassegna Itinerario Rosa.
“I Sogni di Isabella”
E’ dedicato alla riscoperta di Isabella Castriota Scanderberg, nobile letterata del ‘700, il tradizionale evento in auto e moto d’epoca che rientra nel calendario della rassegna ITINERARIO ROSA, ideata e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce.
La manifestazione è organizzata dalla Prima Scuderia Femminile Auto-Moto d’Epoca e dalla Scuderia Il Tacco, Club federato ASI, in collaborazione con l’I.I.S.S. “A. De Pace” di Lecce. L’appuntamento con le “antiche signore” è domenica 23 aprile alle ore 9 in Piazza Duomo. Il programma inizierà con l’accoglienza e l’accreditamento degli equipaggi che giungeranno con le loro vetture storiche da tutta la Puglia.
Alle 10:30 si terrà il saluto delle autorità civili e religiose – interverrà anche il sindaco di Lecce Paolo Perrone – e, alla presenza dei discendenti di Isabella Castriota Scanderberg, sarà raccontata la storia della letterata salentina che nel ‘700 fu donna dalle qualità artistiche e dai comportamenti anticipatori della società di oggi. Nata a Lecce il 1° settembre del 1704 da Alessandro Castriota Scanderberg e da Irene Pieve-Sauli, morta di febbre puerperale poco dopo il parto, Isabella fu soggiogata ai destini segnati dalle rigorose “leggi e usanze” della nobiltà del tempo come riporta il dizionario enciclopedico Treccani. Entrò nel convento di Santa Chiara a Gallipoli nel 1715. L’ultimo supersite della famiglia Pieve Sauli, lo zio Giambattista, a sua insaputa, la fece convolare a nozze con il barone Filippo Guarini, molto più anziano di lei.
Ebbe il consenso dal coniuge comprensivo di poter entrare nel conservatorio di Sant’Anna a Lecce, dove trascorse anni fertili di studi e di scoperte intellettuali, ma che la giovane donna abbandonò poi, facendo il suo ingresso nella società colta leccese. Ascritta all’Accademia degli Spioni, che si muoveva tra i riccheggiamenti arcadici e le suggestioni cartesiane, si legò sentimentalmente a una singolare figura di letterato, Pietro Belli. Alla morte del Guarini, l’unione poté finalmente essere ratificata dal matrimonio, celebrato il 22 giugno del 1741, grazie alla consueta generosità del barone, che ricordò anche nel suo testamento la moglie che lo aveva lasciato. Isabella ebbe due figlie, Raimondina nel 1742 e Irene Caterina nel 1745. Purtroppo dell’attività letteraria di Isabella non sono rimasti che pochi frammenti. La maggior parte delle testimonianze sulla sua vita sono contenute nel diario del padre.
In piazza Duomo, il discendente Alessandro Castriota Scanderberg, per l’occasione, riporterà alla luce ricordi e tracce dal passato della nobile Isabella. Alle 11.30 si potrà assistere ad una scenografica performance dell’Accademia di Scherma di Lecce a cura dei maestri Paolo e Roberto Cazzato e ad una sfilata di abiti d’epoca ispirati al ‘700-‘800 realizzati dalle allieve dell’I.I.S.S. De Pace indirizzo Moda, che saranno indossati dalle studentesse dell’istituto. Parteciperanno anche gli utenti della Cooperativa “l’Integrazione” onlus di Surbo. Alle 12.30 il corteo di circa 100 auto e moto d’epoca si trasferirà dal centro cittadino al nuovo Parco di Belloluogo per visitare l’area naturalistica e la Torre. A concludere la giornata ci sarà un momento conviviale con tutti gli equipaggi.